In cosa consiste la visita dietologica?
Attraverso la visita dietologica si stabilisce la condizione attuale del paziente, se è o no sovrappeso. Si consiglia un regime alimentare volto a cambiare le abitudini “viziate” del paziente senza restrizioni ma insegnando a fare la spesa e quindi a riempire il frigorifero di alimenti non nocivi. Lo stile di vita non è da sottovalutare perché bisogna pensare anche alle persone che lavorano e mangiano fuori casa e non hanno la possibilità di cucinare. Alla fase di anamnesi segue la visita in senso stretto con misurazioni antropometriche come peso, altezza e diametro, il calcolo dell’indice di massa corporea, rapporto tra massa grassa e massa magra.

Qual è l’obiettivo di una visita dietologica?
In base ai dati raccolti dallo specialista, verrà stilato un piano di trattamento personalizzato per una sana e corretta alimentazione. Quest’ultima è finalizzata a equilibrare il peso in eccesso nei casi di pazienti sovrappeso, e in difetto nel caso di pazienti sottopeso (disturbi alimentari).

Quali sono i vantaggi di ricorrere a una visita dietologica?
Effettuare una visita dietologica significa ricevere indicazioni ottimali su una corretta alimentazione. Quest’ultima può avere effetti benefici, non solo sulla cute, ma sull’invecchiamento di tutto l’organismo e quindi degli organi interni. Non scordiamo che nelle donne, soprattutto dopo la menopausa, si ha un accumulo di grasso tra gli organi interni dell’addome.

Sono previsti dei controlli di monitoraggio del peso successivi alla prima visita?
Sì, circa un paio di mesi dopo la prima visita verrà prescritta una visita di controllo per monitorare i progressi del paziente. É importante ricorrere a questo tipo di controlli per mettere in pratica delle variazioni dietetiche che condurranno un po’ alla volta il paziente verso un regime alimentare di mantenimento.